SOLUZIONE DEL N.14: Seneca, Lettere a Lucilio, n.87
NUOVO GIOCO N.15:
E COME POTEVAMO NOI CANTARE
CON IL PIEDE STRANIERO SOPRA IL CUORE,
TRA I MORTI ABBANDONATI NELLE PIAZZE
SULL’ERBA DURA DI GHIACCIO, AL LAMENTO
D’AGNELLO DEI FANCIULLI, ALL’URLO NERO
DELLA MADRE CHE ANDAVA INCONTRO AL FIGLIO
CROCIFISSO SUL PALO DEL TELEGRAFO.
ALLE FRONDE DEI SALICI, PER VOTO,
ANCHE LE NOSTRE CETRE ERANO APPESE,
OSCILLAVANO LIEVI AL TRISTE VENTO.
troppo facile questa volta!ma chi ha scritto questa? “Quando sopra l’azzurro e verde mare soffia la brezza, il mio cuore si quieta:non mi è cara la terra. solo il mare disteso mi conquista.
By: rossana on 4 Maggio 2010
at 09:37
Il tuo stimolo arriva puntuale, a Riposto (CT) è stata celebrata una Messa in memoria del “fratello Mussolini”, la chiesa perde un’altra occasione per stare zitta, c’è una fetta importante di italiani che considera Mussolini non proprio come uno dei grandi criminali della storia. La “memoria”, la rappresentazione degli orrori commessi dai nazisti sulla popolazione inerme degli italiani, i massacri che suscitavano panico e paura tra i civili e il silenzio dei poeti, è sostituita dalla “nostalgia” di quel periodo. La cosa è alquanto preoccupante, dove stiamo andando?
By: Rosetta Circiello on 4 Maggio 2010
at 09:51
Possa alitare potente
sulle nostre cetre il vento!
Risuoni benefica bufera
nei cuori oppressi dei fratelli!
By: pina imperato on 4 Maggio 2010
at 10:29
E’ veramente troppo facile, e poi a me l’hai fatta leggere proprio tu tanti anni fa….
By: flavia on 4 Maggio 2010
at 14:29
Troppo facile!!! Una delle mie preferite!!! Salvatore Quasimodo… di cui adoro soprattutte le sue traduzioni dei lirici greci.
By: Franziska on 4 Maggio 2010
at 14:38
Quasimodo…..”Alle fronde dei salici” se non sbaglio.
By: antonella on 4 Maggio 2010
at 17:04