Pubblicato da: luigivassallo | 4 Maggio 2010

CHI L’HA DETTO? (N. 15)

SOLUZIONE DEL N.14: Seneca, Lettere a Lucilio, n.87

NUOVO GIOCO N.15:

E COME POTEVAMO NOI CANTARE

CON IL PIEDE STRANIERO SOPRA IL CUORE,

TRA I MORTI ABBANDONATI NELLE PIAZZE

SULL’ERBA DURA DI GHIACCIO, AL LAMENTO

D’AGNELLO DEI FANCIULLI, ALL’URLO NERO

DELLA MADRE CHE ANDAVA INCONTRO AL FIGLIO

CROCIFISSO SUL PALO DEL TELEGRAFO.

ALLE FRONDE DEI SALICI, PER VOTO,

ANCHE LE NOSTRE CETRE ERANO APPESE,

OSCILLAVANO LIEVI AL TRISTE VENTO.

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Risposte

  1. troppo facile questa volta!ma chi ha scritto questa? “Quando sopra l’azzurro e verde mare soffia la brezza, il mio cuore si quieta:non mi è cara la terra. solo il mare disteso mi conquista.

  2. Il tuo stimolo arriva puntuale, a Riposto (CT) è stata celebrata una Messa in memoria del “fratello Mussolini”, la chiesa perde un’altra occasione per stare zitta, c’è una fetta importante di italiani che considera Mussolini non proprio come uno dei grandi criminali della storia. La “memoria”, la rappresentazione degli orrori commessi dai nazisti sulla popolazione inerme degli italiani, i massacri che suscitavano panico e paura tra i civili e il silenzio dei poeti, è sostituita dalla “nostalgia” di quel periodo. La cosa è alquanto preoccupante, dove stiamo andando?

  3. Possa alitare potente
    sulle nostre cetre il vento!
    Risuoni benefica bufera
    nei cuori oppressi dei fratelli!

  4. E’ veramente troppo facile, e poi a me l’hai fatta leggere proprio tu tanti anni fa….

  5. Troppo facile!!! Una delle mie preferite!!! Salvatore Quasimodo… di cui adoro soprattutte le sue traduzioni dei lirici greci.

  6. Quasimodo…..”Alle fronde dei salici” se non sbaglio.


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